mercoledì 21 marzo 2012

Riciclare??? ... conviene !!!


In questi giorni l'Associazione dei Comuni Italiani (ANCI) e il Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) comunicano che, per i comuni che fanno raccolta differenziata di qualità e consorziati con il CONAI, aumentano gli introiti per i materiali raccolti.

Qualche esempio: per quanto riguarda l’acciaio, si va da 38,99 €/ton (contro 38,27 del 2011) per frazioni estranee tra il 15 e il 20% fino a 85,07 €/ton (erano 83,51) con impurità limitate al solo 5%.

Per la raccolta dell’alluminio si va da 177,21 €/ton (erano l’anno scorso 173,96) a 434,77 (contro 426,79).

Per i rifiuti di imballaggi cellulosici si passa dai 91,38 ai 93,09 €/ton. Per quelli di legno da raccolta pubblica vengono corrisposti dai 7,10 €/ton ai 14,18 per qualità superiori. Per il vetro, invece, in fascia d’eccellenza, il corrispettivo è di 38,27 €/ton (contro i 37,57 dell’anno scorso).

Più variegati e diversificati sono contributi per i materiali in plastica. Comunque, anche in questo caso plastiche monopolimero post consumo (i famosi tappi di plastica) valgono almeno 246 euro.

Per chi non lo ha ancora capito, se il vostro Comune si accorda con il CONAI, questo consorzio, per ogni tonnellata di acciaio, alluminio, carta e cartoni, legno, vetro, plastiche consegnati con poche impurezze (dovute a conferimenti sbagliati) versa nelle casse del vostro Comune le cifre che avete letto nel precedente paragrafo.

Secondo una stima Conai, un comune di 100.000 abitanti, con una raccolta differenziata complessiva intorno al 45%, in prima fascia di qualità per la raccolta di tutti gli imballaggi, può arrivare a ricevere corrispettivi pari a circa 1 milione di euro.

Con i miseri bilanci comunali di questi giorni ci si possono fare molte cose buone con tutti questi soldi.

E pensare che c'è ancora chi chiama "rifiuti" materiali che valgono più del petrolio e del carbone (siamo sui 30-50 euro a tonnellata).

L’ultimo dato disponibile (2010) afferma che sono 285 milioni di euro di corrispettivi Anci-Conai erogati a livello nazionale, in aumento del 5% rispetto all’anno precedente.

Chi pensa che la raccolta differenza non serva ("meglio che vada tutto in discarica !”) e chi continua a raccontare che "la differenziata costa troppo", è servito.

domenica 18 marzo 2012

per don Peppe Diana ...

In occasione del 19 marzo, giorno in cui si ricorda l'assassinio di Don Giuseppe Diana, i ragazzi dell'Istituto Mattei di Caserta hanno voluto ricordare la figura dell’eroico sacerdote che ha dato la vita contro la camorra.

Il Sindaco di Caserta ha accolto con interesse l'idea di intitolare una strada a Don Diana, così come tante città hanno già fatto, per fare un gesto e un "passo" di civiltà: "Propongo una raccolta di firme in tal senso - ha risposto Del Gaudio - mi sembra una cosa giusta ed un tributo legittimo che la città potrà dare a personaggi di grande rilievo culturale e morale".

Avendo raccolto l'adesione del primo cittadino, è partita la raccolta di firme online che saranno poi presentate all'amministrazione comunale di Caserta, una volta raggiunto il numero utile.

Nonostante le molteplici urgenze della città, non vanno sottovalutati alcuni gesti simbolici per l'identificazione di una città e dei suoi cittadini, come nel caso della titolazione di una strada o di una piazza ad memoriam.

Si può partecipare alla raccolta firme a questo indirizzo: http://www.firmiamo.it/una-strada-a-don-diana-e-peppino-impastato/firma

domenica 11 marzo 2012

Alcatraz e i Comuni Virtuosi ...

Recensione del libro di Marco Boschini: Viaggio nell’Italia della buona politica. I piccoli comuni virtuosi ... a cura di Jacopo Fo ... PRENDIAMO ESEMPIO ...

Questo libro racconta l’Italia che ci piace, composta da migliaia di cittadini e amministratori pubblici che quotidianamente realizzano una buona politica nei loro comuni, dove non esistono auto blu ma rifiuti zero, mobilità sostenibile, risparmio energetico e nuovi stili di vita.
 
Conosciamo Marco Boschini da molti anni, è assessore all’urbanistica, ambiente e patrimonio del comune di Colorno, in provincia di Parma, ma dire solo questo è, nei suoi confronti, decisamente riduttivo.
 
Marco è alto, porta gli occhiali e i capelli corti, sembra il classico bravo ragazzo, magari anche un po’ timido, del genere che piace tanto alle mamme perché bello e con l’aria affidabile. Dietro quest’immagine quasi angelica si nasconde una determinazione e una tigna che neanche Hulk e Superman messi insieme... Di giorno fa l’educatore in un centro per bambini, di sera mette il costume ecologico e discute in consiglio comunale di acqua pubblica e risparmio energetico, di notte scrive sul blog del Fatto Quotidiano di buone pratiche.


Trova anche il tempo per scrivere libri dove ci racconta in modo piacevole e preciso della sua esperienza nell’Associazione Comuni Virtuosi, nata su iniziativa di quattro comuni nel maggio del 2005, presso la sala consiliare del Municipio di Vezzano Ligure (SP).
 
I comuni che sentono per primi l'esigenza di scambiarsi esperienze concrete e condividerle con altri sono: Monsano (AN), Colorno (PR), Melpignano (LE) e, appunto, Vezzano Ligure (SP).
 
Oggi i comuni iscritti formalmente alla rete sono diventati 56, sparsi in tutto il territorio italiano, a dimostrazione che le buone prassi sono in corso di realizzazione un po’ ovunque, lungo lo stivale (http://www.comunivirtuosi.org). (NOTA DI CAPUANDO: il comune di Camgliano è l'unico della provincia di Caserta a far parte dell'Associazione !!) ...
 
Quando abbiamo conosciuto Marco, l’Associazione era solo un’idea e vi riporto come descrive lui l’inizio della sua avventura. La racconta bene, così come in tutto il libro la narrazione scorre e fa bene al cuore, perché come diceva Gene Wilder in Frankestein jr.: SI PUO’ FAREEEEE
 
Grazie Marco, proprio di tutto.

Metti quattro amministratori…
Brevi cenni sulla nascita dei Comuni Virtuosi

Arrivo a Santa Cristina, sulle colline tra Gubbio e Perugia in un pomeriggio d’estate del 2004.
(…) Da qualche tempo Alcatraz è diventato un crocevia delle ecotecnologie: si organizzano corsi e seminari, si sperimentano azioni e prodotti in grado di abbattere i consumi energetici, si studiano modi per contagiare a tutti i livelli le comunità locali. Franca Rame, Dario Fo e il figlio Jacopo hanno scelto il piccolo comune di Monsano, in provincia di Ancona, come luogo dove lanciare qualche sasso nello stagno. L’idea è quella di dimostrare, aprendo un cantiere delle buone pratiche nella piccola comunità marchigiana (poco più di 3200 abitanti su una collinetta che domina i comuni confinanti), che è possibile invertire la rotta di una società che pare destinata a schiantarsi contro il muro del prodotto interno lordo, del profitto a tutti i costi, del mero arricchimento personale…
A Monsano, grazie all’allora sindaco Sandro Sbarbati (che di mestiere fa il venditore di trattori e macchine agricole in tutta Italia), si attivano diversi gruppi di acquisto per la vendita di prodotti sfusi e alla spina

Il parco automezzi del comune inizia a viaggiare a biodiesel, e alcuno giovani del paese mettono in piedi una cooperativa sociale che si occupa di tenere le fila del progetto, promuovere gli incontri nel territorio, raccogliere le iscrizioni e ordini, gestire e distribuire la merce a basso impatto ambientale.
 
Alcuni mass media si accorgono di loro, grazie all’intervento del premio Nobel Dario Fo la piccola Monsano sale agli onori della cronaca nazionale e il villaggio di Alcatraz, per l’appunto, comincia a proporre corsi per gli amministratori di tutta Italia con lo scopo di replicare quell’esperienza potenzialmente ovunque.
 
E’ in una di quelle occasioni che incontro per la prima volta Luca Fioretti, allora giovane consigliere comunale al seguito del sindaco Sbarbati, e un’altra decina di amministratori provenienti dalle più impensabili e sconosciute parti d’Italia. Provengono tutti da piccoli o piccolissimi centri e borghi, non fanno politica di professione e anagraficamente viaggiano abbondantemente al di sotto dei cinquant’anni. Non assomigliano per niente, insomma, ai politici che sono abituato a vedere in televisione.
 
In quel contesto sono comunque il più giovane di tutti, e anche quello con meno gradi: consigliere comunale semplice, per giunta in opposizione, del comune di Colorno, una cittadina di 9000 abitanti alle porte di Parma…

NOTA DI CAPUANDO: ... si può fare ... !!! ... anche da noi ... !!!

lunedì 5 marzo 2012

Mister Gassificatore ...

Habemus Papam ...
Il dott. Michele Di Natale, preside della facoltà di ingegneria della Seconda Università di Napoli è il nuovo commissario straordinario della Regione Campania. 
DOMANDA: la nomina porta ANCHE al cumulo dei compensi ?!? ...
La nomina del Commissario che dovrà garantire la realizzazione del gassificatore di Capua è stata pubblicata con decreto di nomina numero 54 del 27 febbraio scorso sottoscritto dal presidente Caldoro in persona.
Tra l’altro, nel decreto di nomina si legge che “la realizzazione del gassificatore nella provincia di Caserta corrisponde ai preminenti interessi pubblici perseguiti da Regione e Provincia, in quanto concorre all’autosufficienza degli impianti di Terra di Lavoro, oltre che a scongiurare per lo Stato italiano una nuova decisione negativa da parte della Corte di Giustizia”. 
L’incarico di Di Natale durerà per due anni ed entro venti giorni il Commissario dovrà redigere – e poi presentare alla Provincia – il piano per la realizzazione dell’impianto corredato dal crono programma.