lunedì 24 dicembre 2012

Piazza Mercato ... oggi ...

Ecco cosa è rimasto ... della piazza mercato !!!

Foto di stamattina ...

Un solo ... desolato banco frutta e verdura ... SOMMERSO da auto in sosta e AFFUMICATO da auto in manovra per entrare ed uscire dal parcheggio ... RIGOROSAMENTE a strisce blu !!!

Buon Natale (che vuol dire RINASCITA ... RINNOVAMENTO) ...



domenica 25 novembre 2012

Reperti Archeologici ...



Gli inquilini di questo palazzo non hanno voluto rinunciare alla loro casa, rifiutandosi di firmare l'accordo con cui l'edificio sarebbe stato demolito. E ora l'abitazione si trova nel bel mezzo di una nuova strada, costruita a Wenling, nella provincia cinese dello Zhejiang. Secondo i media locali il prezzo offerto per abbandonare la struttura non sarebbe stato sufficiente a coprire i costi per una nuova casa (notiza reuters di qualche giorno fa) ...

Ed ecco le foto ...



Che relazione ha tutto questo con Capua?

Per capirlo bisogna dare uno sguardo al cantiere della TAV ...  

Ecco la foto che mostra come il percorso della TAV andava a incocciare (nel territorio di Capua) ... uno splendido Sito Archeologico ...




Tutto quello che mostrano queste foto ... OGGI è sepolto sotto i binari TAV del treno ...




sabato 6 ottobre 2012

Prove tecniche di ciclovia ...

Un plauso alla “ASD MTB e Trekking Volturno Dilettantistica” di Vairano Patenora per il Progretto di Ciclovia ... del Volturno

ECCO IL SITO dove ci sono ampi dettagli sul Progetto: www.cicloviadelvolturno.it

La CICLOVIA percorre 144km, parte dalle foci al Volturno (a Rocchetta del Volturno-IS) e arriva fino a Capua.

Lodevole iniziativa che ho avuto modo di commentare con il progettista Nicola Fera.

QUALCHE COMMENTO, sul percorso nel Comune di Capua.

PRIMO PUNTO
oltre al cartello indicatore (che ancora sopravvive all'imbocco del ponte vecchio sul Volturno) ... gli altri cartelli, per costazione dello stesso progettista, sono spariti dal percorso nel Comune di Capua ... i SOLITI vandali??? ... ahimè SI ...
Speriamo che presto il tutto venga ristabilito e che i SOLITI vandali riservino le loro attenzione altrove (o meglio ancora da nessuna parte!!!) ...

SECONDO PUNTO
Per CICLOVIA si dovrebbe intendere un persorso dedicato alle solo BICI ... 

Ci risulta allora difficile capire perchè oggi il percorso si snodi lungo la trafficata VIA POMERIO ... e non vada invece a costeggiare il Fiume Volturno ...
Per ammissione dello stesso progettista, il Progetto prevederebbe (ove possibile) che si rimanga il più vicino possibile al Fiume Volturno ...

E LA STESSA MAPPA predisposta ed esposta ... prevederebbe questo ... 

ECCO LA FOTO DEL PERCORSO nel Comune di Capua :



COME SI VEDE ... il percorso (come disegnato dai Progettisti) si dovrebbe snodare lungo il Fiume Volturno, passare dietro il Campo Sportivo e Istituto Suore S.Caterina ... e, superata la spianata Limmata (spero di aver riportato correttamente il nome) alle spalle della Scuola Media Ettore Fieramosca... tornare sulla Riviera Volturno per terminare il suo percorso al Ponte Romano ...

UNA SEGNALAZIONE ... quella di CAPUANDO, per la quale ho trovato concorde anche il Progettista della CICLOVIA.

ALLORA ... VAI col diserbaggio ... del LUNGO FIUME ??? ...

CHIUDO CON DUE "REMEMBERS" ...

Il primo "remember" è del lontano 2010 ... quando (nelle Osservazioni al PUC, fatte assieme agli amici di Capuattiva, ponevamo, tra le indicazioni sulla VIABILITA' ... al punto (3):
il progetto di una “Ciclovia”, quale serie di percorsi paralleli a quelli automobilistici nelle direttrici che vanno dal Centro Storico alle periferie. Per “Ciclovia” intendiamo qualcosa di diverso dalla Pista Ciclabile che, ad oggi, in tutto il territorio cittadino, occupa solo un pioneristico e maltenuto esempio lungo la riviera Volturno; 
L'Osservazione (la n.27 al PUC è l'unica classificata di CARATTERE GENERALE e inserita in un dedicato paragrafo, implicitamene riconosciuta essere per il Bene Comune) è stata accolta e approvata nello scorso Aprile ... ORA SIAMO in attesa dei Piani di Intervento di Dettaglio del Centro Storico ... per discutere i dettagli ...

Il secondo "remember" è di questa estate ... affidato a DUE FOTO ... della Ciclovia delle Dolomiti ... QUESTA SI ... dedicata solo alle bici ... sul percorso di una vecchia ferrovia ... lontana da traffico, smog e pericoli ...

A CAPUA? ... se non sbaglio lungo il Fiume Volturno una vecchia linea della ferrovia alifana c'era pure ... PERCHE' NON RISPOLVERARE il vecchio percorso ???



martedì 2 ottobre 2012

STOP discariche e inceneritori? ... esempio Emilia Romagna ...


NOTIZIA dello scorso 29 Settembre ...


L’annuncio è di quelli importanti. 

Stop alla costruzione di nuovi inceneritori in Emilia Romagna e chiusura graduale di quelli esistenti, a partire dai più vecchi”. 

A dirlo, dopo un incontro con i vertici di Hera e Iren, è l’assessore regionale all’ambiente Sabrina Freda
Ci tengo a specificarlo, la linea è quella di tutta la giunta e le due multiutility si atterrano al piano”. 

Il piano di cui parla l’assessore è in lavorazione, ma è già disponibile un primo documento di indirizzo, approvato in estate.


(COMMENTO ... CAPUANDO avremo un nuovo e "virtuoso" Piano Regionale per la Campania?) ...


L’obiettivo è dunque già chiaro, ed è la riduzione graduale di discariche e inceneritori fino a passare ad un ciclo dei rifiuti basato esclusivamente su “poli provinciali di recupero”.

Un obiettivo non certo facile, visto che nel 2010 i rifiuti urbani hanno superato le tre milioni di tonnellate, con un aumento che non hai mai visto rallentamenti ad eccezioni del 2009. Le percentuali parlano chiaro: dal 2001 al 2010 la produzione totale è aumentata del 22% mentre la popolazione solo del 9%. Le linee di indirizzo approvate dalla giunta invece puntano in primo luogo a prevenire la produzione dei rifiuti, prolungando quindi la vita utile dei beni. Da qui l’idea di una rete regionale di “poli di recupero”, per rimettere in circolo quello che altrimenti sarebbe destinato all’incenerimento o comunque alla discarica. Per fare questo, ha spiegato l’assessore, “servirà un patto con le aziende e il sistema produttivo, in modo che tutto quello che si produce sia riutilizzato il più possibile”.

“Impossibile per il momento dare delle date”, spiega Freda, che sottolinea come il prossimo nuovo Piano regionale dei rifiuti scadrà nel 2018, “e quindi le verifiche avverranno ogni sei anni”. 

Detto questo le linee guida sono ormai tracciate: chiusura delle discariche, stop alla costruzione di nuovi inceneritori e utilizzo di quelli già in funzione “per lo smaltimento finale dei rifiuti urbani prodotti nel territorio regionale nel rispetto del principio di prossimità”.

Poi, con la graduale apertura dei centri di recupero, chiusura di tutti gli inceneritori presenti in Emilia Romagna. 

L’esempio da prendere è quello di Reggio Emilia. “Quando hanno fermato il loro inceneritore – ragiona l’assessore all’ambiente – si sono fatti carico dei propri rifiuti attraverso un sistema misto discarica-trattamento a freddo mediante procedimenti meccanici-biologico”.

Domani Freda sarà a Parma per discutere con l’assessore all’ambiente Gabriele Folli del termovalorizzatore che Iren vuole attivare e che invece il sindaco Federico Pizzarotti ha promesso di chiudere. “Ripeterò quello che ho già dichiarato pubblicamente: non far partire il termovalorizzatore rientra nelle linee guida già condivise dalla giunta regionale. Quello che Parma dovrà fare però – conclude Freda – è prendersi carico dei propri rifiuti. Altrimenti il sistema non potrà che collassare”.

sabato 28 luglio 2012

Cà nun tenimm manco ‘e sord ...


Un vecchio detto … a dipingere una situazione di estrema emergenza e indigenza economica … diceva: “Cà nun tenimm manco ‘e sord pe metter ‘e cupierchie ‘ncopp ‘o ce…” …

E vediamo cosa succede al nostro Comune …

Dalla Determina Dirigenziale n. 539 del 25 Luglio 2012:

Oggetto: impegno e liquidazione a favore della ditta (…omissis…) S.r.l. per fornitura e posa in opera di copri water per tutti i servizi igienici degli uffici comunali.

A seguito di ispezioni da parte degli Ispettori della Direzione Provinciale del Lavoro di Caserta, fu constatato che i servizi igienici degli uffici non erano muniti di copri water;
Vista la necessità di sopperire a tale mancanza, sulla base di preventivo di spesa da parte della ditta (…omissis…) che ammonta ad €. 475,00 più Iva al 21%, l’ufficio scrivente ha commissionato tale fornitura.

Servono commenti? … allora passiamo ad altro …

Curiosando qua e la tra le Determine … l’attenzione cade sulla Determina Dirigenziale n. 530 del 23 Luglio 2012.

Oggetto: approvazione schema definitivo atto di sottomissione relativo alla perizia di variante in corso d’opera per i lavori di “Passeggiate Capuane - piste pedonali protette “ Rettifica Quadro Economico.

Valore della gara: 45.072, 45 euro
Aggiudicazione con ribasso d’asta del 5,251% pari a 1.763, 10 euro

In data 23 Luglio 2012, con la Determina n. 530 viene approvata la rettifica del quadro economico di variante per maggiori lavori per un importo pari a 1.512, 16 oltre IVA.

In pratica con una sola variante in corso d’opera la ditta si rimangia in un colpo solo il ribasso con cui si era aggiudicata la gara.

La maggiore spesa rientra nel valore del finanziamento con cui si stanno eseguendo i lavori … quindi nessun danno per le casse comunali, ma sempre di soldi pubblici si sta parlando …

Tutto corretto … tutto legale ma ammetterete che la cosa salta un po’ all’occhio, no ??

giovedì 5 luglio 2012

torna la IAP ?? ... si chiamerà IAC ??

La storia è maestra di vita? … corsi e ricorsi storici? … chi più ne sa più ne metta !!

INTANTO ripesco due miei post del 12 e 14 settembre 2008.

A quell’epoca … tra le sue varie dichiarazioni, il primo cittadino al suo primo mandato affermava: “Mai più esternalizzeremo la riscossione tributi, perché i danni fatti al Comune sono enormi. Abbiamo rischiato il dissesto finanziario…".

ALL’EPOCA plaudivo alla “coraggiosa” decisione del primo cittadino. UN CORAGGIO che si è estinto in meno di 4 anni …

PER CREDERCI? … aspettiamo le decisioni del Consiglio Comunale di oggi dove al punto 14. dell’Ordine del Giorno si legge: “Delibera di indirizzo per l'individuazione delle forme di gestione delle entrate comunali”.

IN PRATICA … alla IAP (istituita da Paolo) … si sta pensando di sostituire una IAC di Carmine??? (anche questo lo avevo scritto … e temuto nel lontano Settembre 2008).

Ma ecco i post dell’epoca … ripescati e riproposti oggi:

venerdì 12 settembre 2008


...IAP alle ortiche?...

Al momento sembra una buona notizia (e prendiamola come tale): è prevista per oggi pomeriggio (VEN 12/09) la seduta del Consiglio Comunale di Capua per la revoca dell'incarico della riscossione tributi alla ditta IAP.

L’incarico fu messo in dubbio già all'indomani dell'affidamento, quando il sindaco dell'epoca, dott.Pasca ... che guidava una giunta di centrodestra ... tentò di ritornare sui suoi passi, affidando tutte le carte all'avvocato Minervini per arrivare alla rescissione del contratto ma … memorie dell’epoca … alcune assenze strategiche dall’assemblea di membri della maggioranza … e una minoranza che troppo spesso sa di “can che abbaia non morde” ... causarono SI la caduta dell’esecutivo … ma anche il conseguente restare in piedi dell’assegnazione …

Dopo la parentesi commissariale, l'arrivo dell’attuale sindaco dott.Antropoli ha rimesso in moto la procedura di revoca … questo perché (e sono parole del nostro Sindaco) … “… la IAP non ha svolto un servizio efficiente ed ha prodotto un danno economico al comune nell'ordine di 300mila euro all'anno, cioè l'importo dell'agio dovuto. È l'epilogo di due anni di contestazioni e di malumori della cittadinanza che non ha tratto alcun beneficio dall'esternalizzazione del servizio in quanto gli evasori della TARSU, molti dei quali figurano anche tra quelli che si fanno paladini contro gli aumenti della tariffa, non sono diminuiti nei quattro anni di gestione della IAP”.

IN SINTESI:
il Sindaco da voce e ragione alle tante lotte e contestazioni espresse dai cittadini in questi anni ... almeno questo mi sembrerebbe una cosa buona ...

Da riportare anche l’intervento di Enzo De Gennaro … ex assessore ed ex consigliere comunale di minoranza all'epoca della nomina della IAP … “... a questo punto è meglio un contenzioso che procedere con una perdita economica annuale consistente. Fui uno dei più convinti oppositori alla cosa per tutta una serie di motivi: la riscossione funzionava bene con gli uffici comunali e l'evasione era contenuta nei limiti fisiologici; si dava ad una ditta esterna il libro dei contribuenti ed a una quota sottostimata degli incassi facendo scattare sicuramente un agio al 16 per cento e non più all'otto sulla cifra eccedente il tetto individuato; i trasferimenti dei soldi al comune avvenivano dopo 90 giorni, lasciando le casse comunali vuote e costringendo l'ente locale a ricorrere alle banche per far fronte alle spese correnti. Credo che ci sia stato un rinsavimento del comune in questo senso”.

…pensiero al vento…Insomma … dopo anni di contestazioni … sembrerebbe che il Consiglio Comunale venga chiamato a pronunicarsi sulla chiusura della porta (...e dei fondi...) verso la IAP … beneamata “creatura” dell’On.Romano (… ora mi spiego i "contrasti politici” degli ultimi mesi tra il nostro Sindaco e il “nostro” Consigliere Regionale…)


Speriamo solo che ora … per coerenza … il centrosinistra, da sempre oppositore della IAP, voti a favore della revoca.

Una sola preoccupazione … la solita ... è che non si ripetano le danze assenteiste di quanti ... per opportunistici "motivi amministrativi-personali" … preferiranno dire "... io non c'ero, non son stato, non son mai stato lì ..."

E qui il prologo purtroppo non è incoraggiante … Andrea Vinciguerra, rappresentante della Sinistra Alternativa (che, almeno a Capua, ha ancora rappresentanti nelle istituzioni) .... sarà il primo dei consiglieri di minoranza che ha preannunciato la sua assenza: "Parto per le meritate vacanze - precisa - e non potrò essere in aula. È indubbio il servizio insufficiente della IAP, ma bisogna vedere se le carte per la sua revoca sono a regola d'arte e se il comune, poi, ha le professionalità per gestire il servizio riscossione tributi e non pensi poi ad un nuovo affidamento. Se lo farà da solo e bene è giusta la revoca”.

Ma come? ... passiamo anni a contestare un'assegnazione impropria ... e poi al momento del dunque andiamo a "cercare la regola d'arte"??? ... mi dispiace dirlo ... ma questo modo di essere "Sinistra" proprio non ci appartiene ...

domenica 14 settembre 2008

...via la IAP e poi?...

Dal Consiglio Comunale di VEN scorso si aspettavano notizie ... sulla revoca della concessione alla IAP ... e la revoca (per fortuna) è (almeno) avviata. Dico "avviata" perchè sono convinto che gli "sconfitti" di VEN non si arrenderanno facilmente e torneranno alla carica ... tali e tanti sono gli interessi !
Qualche considerazione:
... sui consiglieri assenti della maggioranza ... c'è poco da dire ... ovviamente chi è valvassino ... non può che obbedire alle ordinanze del suo valvassore ... è una vecchia regola che oggi trova conferma ... (nulla di nuovo e nulla di cui meravigliarsi ... se infatti sono stato eletto per gli uffici di "sui suoceris" ... non posso che essere soggetto alle direttive di "sui generis" ... ).

... sugli assenti della minoranza ... invece ... c'è ben da sperare che le assenze siano state a "causa di forza maggiore" ... per chi non è così ... beh ... meglio commentare ...
Di sicuro ... invece ... un plauso va ai presenti e al nostro Sindaco ... per la "coraggiosa" decisione ... e le successive dichiarazioni:
"Ringrazio tutti i consiglieri presenti per il senso di responsabilità dimostrato ... ma era giunto il momento di scrollarci di dosso una spesa enorme, sborsata per un servizio inefficiente. Il nostro consulente legale, l’avvocato Minervini, ha dato parere favorevole sulla rescissione del contratto e, quindi, possiamo essere più che sicuri della procedura adottata. Mai più esternalizzeremo la riscossione tributi, perché i danni fatti al Comune sono enormi. Abbiamo rischiato il dissesto finanziario."
...pensiero al vento...
... dopo il plauso al nostro Sindaco ... per aver capito (mai troppo tardi) ... che le tante critiche e proteste dell'opposizione degli anni scorsi (contro la IAP) avevano colto nel segno ... resta una preoccupazione che sorge spontanea ...
... via la IAP ... ma poi? ... cosa si propone al suo posto? ... vorremmo ben sperare che si ritorni alla gestione del servizio da parte del preposto Ufficio Comunale (come peraltro preannunciato nella dichiarazione del Sindaco) ... e che non si sostituisca alla IAP di Paolo ... la IAC di Carmine ... con un'enorme presa in giro ... e una beffa per tutti noi ...
in nome della trasparenza ... sarebbe utile conoscere tempi e modalità della sostituzione della IAP ... con quale nuova gestione ...
 

domenica 1 luglio 2012

Lo spirito di Strunz ...


Ho aderito e segnalo un interessante sito ... per la campagna di comunicazione che attua ...

Non fatevi impressionare dalla "cattiva parola" che, rimane pur sempre un calzante "AGGETTIVO QUALIFICATIVO" ...

Ecco la presentazione del sito ... www.strunz.me ... di Luciano Colella ... seguita da un mio primo messaggio lasciato sul sito ...

Gli STRUNZ non sono presenti solo a Napoli e questa non è una campagna "contro".

Non è quindi una campagna "contro" i cafoni.


E non è neanche una campagna ideata e realizzata da persone che si sentono/reputano "perbene".

STRUNZ è una campagna di comunicazione che intende stimolare un percorso di crescita in ognuno di noi, innalzando la soglia del controllo sociale percepito.

Inoltre, la cacca dei cani sui marciapiedi, i manifesti abusivi (dei politici come dei commercianti), le macchine parcheggiate in seconda fila ed altro sono malcostumi che ritroviamo in molte altre grandi città.

Z-Star, cantante inglese che ha fatto il suo intervento nel brano di Ciccio Merolla, ha aderito al nostro progetto perché le “situazioni da STRUNZ” le vive in prima persona a Londra.

E gli STRUNZ vivono e si riproducono anche a New York.

In pratica, gli STRUNZ non sono una prerogativa di Napoli.

Napoli è una città certamente complessa, con grandi contraddizioni e contrasti, ma è molto facile e non utile al cambiamento parlare di Napoli "facendo colore".

E' facile per i napoletani "perbene" sentirsi migliori additando i “cafoni” come incivili, ed è facile per i cittadini di altre città sentirsi migliori additando i napoletani come incivili.

Ma il nostro obiettivo non è “sentirci migliori” perché c'è chi è peggio di noi, il nostro obiettivo è crescere, migliorarci e testimoniare con i fatti ciò che siamo, perché possa valere quale esempio per i nostri figli.

Ha scritto Luca Sessa nel suo contributo “STRUNZ per non essere soli, ne escludere” - “Ogni progresso per la città e la civiltà di Napoli non può provenire (men che meno sotto dettatura) dalla logica del buono-cattivo, ma da un’azione di inclusione che ricomponga in forza il corpo sociale e ne sfrutti tutti i benefici di una nuova coesione assestata su un equilibrio più virtuoso e rispettoso del sé.”

Poi è vero, ci sono anche i grandi, grandissimi STRUNZ, quelli senza speranza, ma sono meno di quello che crediamo.



mercoledì 27 giugno 2012

Si controllano i cittadini, e gli amministratori? ...

Si controllano i cittadini ... ma chi controlla gli Amministratori?

QUESTA LA SINTESI ... dopo le le notizie che giungono in questi giorni (prendiamo ad esempio Capua e S. Maria C.V.) con la NUOVA e MASSICCIA attenzione a controllare i cittadini su COME FANNO la Raccolta Differenziata.

Bene, ci stà tutto questo controllo, MA MI CHIEDO: chi controlla gli Amministratori?

SU COSA? ... su dove gli Ammistratori mandano le diverse frazioni separate dalla Raccolta Differenziata ... E QUALI UTILI ricavano dalla separazione !!

UMIDO:
INNANZITUTTO NON VORREMMO PIU' SENTIRE IL SOLITO ALIBI DELLA MANCANZA DI IMPIANTI DI COMPOSTAGGIO REGIONALI ... si potrebbero avviare progetti per COMPOSTIERE CONDOMINIALI ... se non ora quando??)


MATERIALI:
CON QUALI AZIENDE per il RICICLO DEI MATERIALI i COmuni hanno accordi in essere? QUANTO DEPOSITANO? QUANTO RICAVANO?

ANDREBBE INFINE CHIARITO quando verrà avviata L'ISOLA ECOLOGICA sui territori comunali (A CAPUA C'ERANO ANCHE I FINANZIAMENI ... O SBAGLIO?) ... e QUANTO i cittadini potranno RISPARMIARE dalla loro TARSU ... 
IN ATTESA DELLA RISPOSTA del Genio Civile ... SI POTREBBERO pubblicare tabelle, sconti e sgravi che avranno i cittadini, o no ?

Questi i controlli (che non esistono) ... Questi invece i controlli (che esistono) sui cittadini !!!

PER LA CRONACA: Lunedì scorso ho dovuto riesportare fuori regione (a Roma) anche il mio umido di casa. Da diverse settimana non veniva ritirato e nel garage proprio non poteva più stare!!
INSOMMA ... chi controlla i controllori?


ECCO LE NOTIZIE SULLE "GUARDIE ECOLOGICHE" E SULLE MULTE ... anche queste aiuteranno le casse dei Comuni "dissentanti" (trad. che vanno verso il dissesto)?

 S.MARIA C.V. 27 GIUGNO 2012
Al via l’iniziativa di “rinforzo e monitoraggio” della raccolta differenziata sul territorio comunale di Santa Maria Capua Vetere.
L’esecutivo di Palazzo Lucarelli, guidato dal sindaco Biagio Di Muro, e la ditta Dhi (Di Nardi Holding) stanno avviando una campagna di comunicazione per incrementare e controllare la corretta separazione dei rifiuti domestici, così da aumentare le percentuali di raccolta.
Il progetto sarà illustrato, nel corso di una presentazione pubblica (alla quale è invitata a partecipare la stampa), mercoledì 27 giugno, alle ore 11, nel Salone degli Specchi.
L’iniziativa prevede due azioni. In primo luogo, sarà consegnato a ogni famiglia un “dizionarietto” con informazioni precise su dove conferire i diversi tipi di rifiuti, elencati in ordine alfabetico. Al contempo, sarà avviato il controllo della qualità della raccolta differenziata, attraverso indagini a campione sui sacchetti depositati.
I controlli partiranno domenica 24 giugno in alcune zone della città, per poi estendersi all’intero territorio comunale.
A occuparsi del contatto con i cittadini saranno gli “eco-volontari”, ovvero dei “facilitatori ambientali” che busseranno alla porta di ogni famiglia per consegnare i materiali informativi e aiutare a effettuare una buona separazione dei rifiuti.
Gli stessi facilitatori controlleranno che la raccolta differenziata sia effettuata nel modo corretto e nel rispetto dei giorni e degli orari di deposito delle buste. Qualora dal controllo emergessero errori, gli operatori della Dhi saranno obbligati a non ritirare i sacchetti, sui quali dovranno apporre un adesivo con le motivazioni del mancato ritiro.
“L’obiettivo di portare Santa Maria Capua Vetere nel novero dei Comuni virtuosi per la raccolta differenziata – afferma l’assessore all’Ambiente Donato Di Rienzo – è ambizioso ma non impossibile. Partiamo dagli ottimi risultati degli ultimi mesi e stiamo lavorando concretamente per sensibilizzare la cittadinanza a mettere in atto corrette pratiche ambientali, sulla scia delle linee guida indicate dalla rete dei Comuni a Rifiuti Zero, alla quale anche la nostra città aderisce”.

CAPUA 19 GIUGNO 2012
Multe in arrivo per chi deposita la spazzatura fuori dall'orario e denuncia penale per chi abbandona i rifiuti. Lo prevede la legge che, fino ad oggi, almeno a Capua, non ha trovato applicazione ma, a breve, la musica – così come sostiene il consigliere comunale Marco Ricci – cambierà. Sono in arrivo le guardie ambientali, con tanto di riconoscimento del Prefetto di Caserta, che dovranno dare la "caccia" ai trasgressori e fare, soprattutto in una prima fase, opera di sensibilizzazione. Trenta "vigili verdi" che dovranno educare coloro che, ancora oggi, specialmente nelle aree del centro storico, depositano i rifiuti in maniera indiscriminata e senza rispettare il calendario della raccolta differenziata. Ancora oggi c'è chi deposita i rifiuti nella giornata di domenica, contribuendo a dare una brutta immagine della città proprio in una giornata in cui molto spesso fanno capolino visitatori e turisti attratti dalle varie manifestazioni o per visitare il Museo Campano. "Finalmente la città – prosegue Marco Ricci - ha di nuovo ripreso il suo aspetto decoroso dal punto di vista igienico-sanitario. E' ripresa a pieno ritmo anche la raccolta differenziata e la prossima settimana verrà comunicato il numero verde per gli ingombranti. Verranno, inoltre, reintegrate con opportuni contenitori tutte le zone dove gli stessi sono stati oggetto di furto, di incendio o di distruzione ad opera di vandali. Invito i cittadini a rispettare rigorosamente il calendario e non depositare i rifiuti nella mattinata della raccolta. Poche regole per avere una città pulita e decorosa". Ricci, nei giorni scorsi, ha, inoltre, chiesto un maggiore impegno anche ai vigili urbani per effettuare i controlli sul territorio che verranno completati con l'entrata in servizio delle guardie ambientali. Infine, il delegato all'ambiente, non manca di dare una "stoccata" al Genio Civile di Caserta che non ha ancora dato il via libera al progetto dell'isola ecologica la cui realizzazione è prevista ai margini di piazza d'Armi. "E' inaudito che per ottenere una firma – conclude Ricci – stiamo attendendo da oltre tre mesi, mentre la ditta incaricata della realizzazione del progetto ci ha assicurato che in poco più di trenta giorni costruirà il centro di raccolta". Su quest'ultimo progetto l'amministrazione punta moltissimo anche perché potrà, finalmente, attuare una sorta di compensazione a favore dei cittadini che pagano una Tarsu piuttosto elevata nonostante il regime di raccolta differenziata. Gli amministratori dovranno, quindi, dare gli opportuni incentivi, e perché no riconoscimenti, con l'abbattimento della tassa ai cittadini che, seguendo le regole del buon vivere civile, non senza qualche sacrificio, differenziano i rifiuti tra le loro mura di casa.

giovedì 7 giugno 2012

Facciamo il PUNTO ZERO ...

Riceviamo da Rossano Ercolini, portavoce di Zero Waste Italy, una nota sull'attività di questo decennio e sui successi della rete RZ, e pubblichiamo.
E’ più di 15 anni che in Italia il movimento Non bruciamoci il Futuro sta macinando iniziative a tutti i livelli. Dal 2001 questo movimento prima NOINC si è trasformato in Movimento Rifiuti Zero dando vita, a partire dal 2004, alla “Rete Nazionale Rifiuti Zero”. Erano quelli gli anni del lancio virulento della “termovalorizzazione” che nelle intenzioni dei Governi nazionali avrebbe dovuto arrivare a trattare circa il 30% del totale dei rifiuti italiani. Si erano previsti almeno 50 nuovi impianti e molti di più erano in realtà “pianificati” dalle province e dalle regioni. Ad oggi possiamo dire che non solo la “trappola” della “termovalorizzazione” non è passata ma che ormai è stata in larga parte sconfitta.
Lo possiamo dire, ovviamente senza che questo debba significare sottovalutazione di ciò che resta di quell’imbroglio, in base a dati eclatanti: i 4 inceneritori di Cuffaro sconfitti in Sicilia, i 2 inceneritori esistenti della provincia di Lucca con il caso clamoroso dell’inceneritore di Pietrasanta di Veolia “beccato” mentre “taroccava” i dati (all’epoca la gestione era ancora di TEV) chiusi definitivamente, l’inceneritore di Messina “sprangato” perché privo di recupero energetico, l’inceneritore di Scarlino chiuso dal TAR e recentemente l’impianto Marcegaglia di Modugno sconfitto definitivamente, l’inceneritore chiuso di Reggio Emilia perché “inutile” alla luce dei risultati delle RD, la chiusura (anche se formalmente provvisoria) del Gassificatore di Malagrotta ma soprattutto il risultato delle elezioni di PARMA che sbarra la strada all’inceneritore ENIA dimostrano che gli inceneritori in Italia non sono riusciti a passare. Ormai gli impianti di incenerimento (riferiti agli RSU) si sono ridotti al di sotto del numero dei 50 e il loro numero è destinato a diminuire perché molti di essi dovrebbero essere sottoposti a revamping costosissimi (Vercelli, Pisa).
Naturalmente abbiamo subìto anche delle sconfitte la più cocente delle quali ad ACERRA dove il megampianto è riuscito a partire. Nel contempo alcuni raddoppi sono stati realizzati a Forlì, Ferrara, Modena ma anche in queste situazioni la situazione può essere ancora rovesciata dai movimenti locali. Infatti alcuni fattori hanno giocato a sfavore di questi impianti di “industria sporca“: non solo la loro percepita impopolarità ma anche il venir meno degli incentivi dei CIP6 e dei “certificati verdi” che hanno posto in difficoltà l’industria “assistita” del settore che trovandosi priva di fatto dei sussidi (anche se questi impianti “godono” ancora di incentivi per bruciare la parte biodegradabile dei RSU-incentivi comunque meno consistenti dei precedenti) arranca pur mantenendo alti livelli di scontro.
Anche l’effetto collaterale della crisi che riduce via via i consumi e quindi i rifiuti sta avendo risultati devastanti per chi per realizzare nuovi impianti prevedeva aumenti esponenziali degli scarti. Altro fattore macroscopico che ha sbarrato la strada all’incenerimento è stato il diffondersi delle buone pratiche di riduzione e di rd che ha assunto un ruolo ancor più detonante con il moltiplicarsi dei comuni “Rifiuti Zero” a partire dalla “visibilità” assunta dal comune capofila di questo percorso: CAPANNORI. La stessa crisi di Napoli non certo ancora risolta ma a cui ha corrisposto una energica “rivolta civile” ed amministrativa ha contribuito ad aprire nuovi spazi impensabili agli inizi degli anni 2000.
Certo, rimangono conflitti locali molto forti dall’esito ancora incerto come a FIRENZE, a TORINO, a MASSAFRA (TA) ad ALBANO (RM) ed in altre parti d’Italia (Trento, Genova ecc.) ma qui, come si suol dire ce la giochiamo anche alla luce dei nuovi “venti” che spirano dall’Europa. Infatti è questo un nuovo fattore che può fare la differenza per chiudere la partita con la “termovalorizzazione” e con il “partito trasversale” che ha fatto “carte false” per sostenerla.  
L’Europa, a ritmo incalzante e soprattutto per effetto della crisi sta premendo (vedi risoluzione dell’Europarlamento del 20 aprile e ancor più recenti documenti) per vietare entro il 2020 la combustione (e la messa in discarica) di tutto ciò che negli scarti é riciclabile e compostabile (questo di fatto è una sorta di messa al bando seppur graduale dell’incenerimento).
La svolta è maturata per motivi economici visto l’impennata dei prezzi di metalli, dei polimeri e dei materiali cartacei di cui pur in un quadro di prevedibili fluttuazioni appare destinata ad attestarsi sul medio e lungo periodo. L’Europa sta capendo che gli scarti costituiscono una sorta di “miniera urbana” a cui viene riconosciuta la potenzialità attraverso lo sviluppo di un’industria del riciclo, di volano per l’uscita dalla crisi e ragione di milioni di posti di lavoro. Non è un caso che lo stesso governo danese cominci a parlare un linguaggio autocritico per aver forse esagerato arrivando ad incenerire circa il 65% dei propri rifiuti.
A questa svolta che potrebbe essere decisiva hanno però lavorato anche le battaglie nazionali ed internazionali del movimento Zero Waste che ha trovato in Italia terreno fertile portando al momento (ma questi dati sono destinati a crescere) oltre due milioni di cittadini italiani ad essere operativamente coinvolti in questo percorso attraverso l’adesione formale di circa 80 comuni a questa strategia che come detto si è andata ad innestare ad una diffusa rete di buone pratiche (provincia di Treviso, Novara poi Salerno) radicate ormai fino in Sardegna, Puglia, Calabria e Sicilia.
Il movimento italiano Rifiuti Zero non è più quello che si costituì nel 2004 ad Acerra. Non è fatto solo da Comitati ed associazioni. Esso è portato avanti in prima persona da Comuni e da Associazioni nazionali come ANPAS che non a caso stanno strutturandosi nell’associazione nazionale delle comunità verso Rifiuti Zero. Questo non vuol dire affatto che sia esaurito il ruolo “pionieristico” della Rete Nazionale Rifiuti Zero dal quale almeno largamente deriva la crescita del ruolo dello Zero Waste in Italia e dei Comitati ed Associazioni locali dei cittadini il cui ruolo rimane importantissimo. Vuol dire che bisogna però prendere atto di una fase nuova enormemente più ricca in cui tante battaglie sono state vinte ed in cui parlare un linguaggio propositivo (senza per questo dismettere il sacrosanto esercizio del “conflitto”) diventa necessario per attrarre ulteriormente settori sociali, economici ed amministrativi.
Un ruolo determinante nell’aprire questa fase l’hanno esercitato il carattere internazionale di Rifiuti Zero che con il prof. PAUL CONNETT chiamato frequentemente in Italia dall’ass. Ambiente e Futuro ha portato quasi in tempo reale nelle situazioni locali più “sperdute” i messaggi globali derivanti da nuove acquisizioni e “brucianti” informazioni legate a “vittorie” e/o risultati raggiunti nelle più disparate parti del pianeta a cui le battaglie italiane (grazie anche al ruolo di GAIA-Global Alliance for Incinerators Alternatives e di ZWIA-Zero Waste Alliance) sono state spessissimo connesse (basti pensare all’incontro internazionale di ZWIA proprio a Napoli nel 2009).
La stessa pubblicazione del libroRifiuti Zero: una rivoluzione in corso” (Ed. Dissensi) sigilla e fotografa quanto fatto e quanto ancora da fare. Adesso, detto in termini sintetici, occorre puntare a coinvolgere la responsabilità estesa dei produttori. Occorre costringere le imprese a farsi sempre più carico della insostenibilità del monouso e di molti loro prodotti (vedi l’esempio eclatante delle capsule del caffè sollevato dal Centro di Ricerca Rifiuti Zero del comune di Capannori) perché se le RD più la riparazione/riuso possono portare in poco tempo a meno del 25% gli scarti residui da trattare (comunque senza nessun trattamento termico compreso i cementifici e “camuffate” centrali a biomasse) questi devono essere messi in carico a chi li ha prodotti iniziando una riprogettazione delle merci immesse sul mercato dei consumi.
E’ bello esser riusciti a spingere la palla fino qui… Altri goal ci attendono. La Zero Waste Italy insieme a tutti coloro che vogliono esser parte di questa “storia salita dalle comunità” lavora per questo.
ZERO WASTE ITALY - Rossano Ercolini

lunedì 4 giugno 2012

Apre il parcheggio? ...

Apre il parcheggio di Piazza Umberto? ...

Il titolo è chiaro ... 

E poi ... "A fine mese è attesa l'inaugurazione della nuova area adibita alla sosta
"Successivamente si procederà con la chiusura permanente del centro al transito delle auto"

Prima di tirare un sospiro di sollievo ... leggete la data del giornale DOMENICA 17 APRILE 2011 ...

Notizia elettorale ... INVECE DI PARLARE del Gassificatore MEGLIO buttare fumi negli occhi ...


sabato 2 giugno 2012

Spegnere per accendere ...

Spegnere centrali, accendere il futuro.

Fermare inceneritori, cemento, speculazioni. Fare largo al progresso della fantasia, del rispetto, dell'integrazione.

Interrompere le grandi, inutili, opere. Riconvertire buone idee, antichi saperi, nuove tecnologie.

Avere cura del territorio, e della gente che ci vive sopra, dentro.

Respirare sogni grandi come bambini, e farli atti quotidiani, scelte, valori.

Saper rischiare e dire no, se necessario. E dire sì, se necessario.


<< dal blog di Mario Boschini ... http://www.marcoboschini.it/ >>


mercoledì 16 maggio 2012

Class Action telematica ...


Facciamo un sondaggio? … da diffondere tra quanti conosciamo:

DOMANDA: quanti hanno trovato (non ben evidenziata) la comunicazione di avere bollette NON pagate alla ditta Fiore? … da regolarizzare (senza l'indicazione di un precisato termine) per non incorrere nella sospensione della fornitura (come recita la nota in bolletta?) …

ECCO quanto risultava nella mia bolletta :


PRIMO PUNTO:
una comunicazione di questa importanza NON dovrebbe restare nascosta in due righe nel retro della bolletta … CHE non è detto che tutti vanno a leggere (io ho scoperto la mia “presunta” evasione dopo più di un anno …)
RICHIESTA CHE ANDRA' FATTA ALLA DITTA: va chiesto di inviare una comunicazione dedicata alla segnalazione della mancanza …

SECONDO PUNTO:
ho (per fortuna) trovato, tra il disordine che regna nell’archivio delle bollette … i DUE PAGAMENTI che mancavano all'appello della ditta …
un pagamento fatto all’Ufficio Postale … uno alla Ricevitoria Lottomatica (QUINDI anche l'ipotesi di mancato recapito per disservizio del terminalista non REGGE!!) …

COME SI RISOLVE LA FACCENDA:
con estrema facilità … basta telefonare agli uffici della ditta … e si ricevono le istruzioni di inviare le ricevute via FAX oppure via EMAIL …

ED E’ QUELLO CHE HO FATTO …

ECCO LE FOTO delle bollette pagate …


SONDAGGIO:
resta un PUNTO CHE NON MI CONVINCE … se uno s’è perso le ricevute dei pagamenti … è fregato …

MI VIENE ALLORA IN MENTE di indire una CLASS ACTION telematica …

Per questo nasce la DOMANDA: quanti hanno trovato uno scoperto di bollette NON pagate alla ditta Fiore?

IN ATTESA di segnalazioni … potremo poi procedere in maniera collettiva … a fare una SEGNALAZIONE COLLETTIVA verso un'Associazione dei Consumatori … DIFFONDETE IL SONDAGGIO (se volete) …

martedì 15 maggio 2012

Differenzia e Vinci ...

SUPERMERCATO DECO'-S.MARIA C.V.: dopo le casse c'è un Bancomat delle bottiglie PET. 

L'ho scoperto per caso SAB scorso: chi lo sapeva? ... perchè NON si pubblicizzano e si estendono queste iniziative in ogni supermercato della zona? ... 

Avviare QUESTI PROGETTI sono i doveri di un Primo Cittadino!! ... 

QUESTO è avviare Rifiuri Zero, NON mangiare anche le bucce o "mettersi a dieta" (come ha goffamente proferito l'Assessore Capuanita al Consiglio Comunale aperto del 8 Maggio) ...


sabato 12 maggio 2012

Mastellone "second face" ...

Riprendiamo il discorso su Mastellone "double face" ... iniziato nel post del 9 maggio ...

Dunque ... nell'intervista ... l'Assessora diceva che "non si può dire che un inceneritore inquina e un gassificatore non inquina, questa è una sciocchezza di fondo".

Vediamola ... ora alle prese proprio con la "sciocchezza di fondo" ... E' LEI STESSA che  beatifica le PROPRIETA' DELLA GASSIFICAZIONE ... tema del suo intervento al Convegno del 7 Maggio al Teatro Ricciardi ...

Insomma ... come un distributore self-service di carburanti: metti il gettone, premi il tasto e viene fuori la teoria che serve al contesto !!

 

giovedì 10 maggio 2012

Capua non è adatta al Gassificatore ... CHI L'HA DETTO?

Capua non è adatta al Gassificatore ... CHI L'HA DETTO?

Leggete gli atti della Delibera di Consiglio n. 27 dello scorso 4 Luglio 2011 ... fino in fondo ... e lo scoprirete ...

NOTA A MARGINE (molto gustosa):
dallo scorso anno consulto e scarico sul mio PC tutta la documentazione che viene pubblicata all'albo pretorio on-line... NEL 2011 sono state emesse 41 delibere di consiglio (dalla n. 17 del 9 giugno alla n.57 del 20 dicembre) DI QUESTE 41 delibere ... 40 stato state pubblicate sul sito web ALBO PRETORIO on-line (e poi tolte come prescrive la legge dopo 15gg), a meno di una ... INDOVINATE QUALE? ... la n. 27 del 4 luglio !!! ...

RINGRAZIO gli amici Raimondo Cuccaro (sindaco di Pignataro) e Salvatore Minieri (Giornalista con la "G" maiuscola) per avermela passata ... LA DELIBERA dovrebbe essere chissà dove conficcata nei meandri del Sito Istuzionale del Comune (MA, RIPETO, NON E' MAI APPARSA ALL'ALBO PRETORIO) ...

ECCOLA ... e buona lettura ...








AVETE LETTO BENE? ... RIMETTO IL TESTO ... EVIDENZIATO !!!